Bio
Da Napoli con amore
Ciao! Io sono Anita, sono nata nel sole di Napoli e vivo a Oslo dal 2019.
La mia è una famiglia di pasticceri da quattro generazioni; sono cresciuta tra impasti e creme, fin da bambina sono sempre stata nel laboratorio di famiglia: affondavo le manine negli impasti, osservavo e imitavo i gesti dei miei genitori e dei miei sette fratelli, sentivo i profumi e imparavo le diverse fragranze e consistenze.
Contestualmente ho studiato molto e ho svolto la professione di avvocato per circa 15 anni. Eppure ho sempre partecipato all’azienda di famiglia, cosa che per me era del tutto naturale perché costituiva il normale svolgimento della vita familiare.
E poi quello che era nato a Napoli con il Barriciello (questo è il nome della storica pasticceria fondata dai miei nonni nel 1917) ha cominciato a svolgersi in Norvegia, perché ho voluto realizzare il mio sogno di trasferirmi in Nord Europa, spinta anche dalla mia amara disillusione rispetto alla giustizia italiana.
Così sono partita per Oslo, portando con me solo la mia anziana gattina e ho aperto un laboratorio di pasticceria e di cucina italiana (soprattutto napoletana). È nato così “Søtt og Salt av Anita Taglialatela”, che sta riscuotendo successo sia nella comunità italiana sia tra i norvegesi e i golosi di altre nazionalità.
Tradizione attraverso il cibo
Ho avuto occasione di collaborare diverse volte anche con l’Ambasciata d’Italia a Oslo e con l’Istituto Italiano di Cultura, partecipando con la mia attività a diffondere la cultura italiana in Norvegia.
Mi piace sempre ricordare, infatti, che il cibo non deve essere considerato solo come una delizia per il palato, ma anche come espressione delle tradizioni del luogo da cui il cibo proviene.
Per questo motivo ho anche scritto un libro in doppia lingua, italiano e norvegese, unico nel suo genere, in cui descrivo alcune ricette napoletane raccontando anche la loro storia e delle curiosità della mia vita napoletana legate a queste ricette.
Il titolo del libro è “En matreise gjennom Napoli – Partenope incanta la Norvegia“.
Il mio libro è anche un romanzo. Racconta il viaggio culinario a Napoli del mio immaginario amico norvegese Harald e così descrive anche le mie scelte di vita ed evidenzia, in modo simpatico e leggero, le grandi differenze culturali tra i napoletani e i popoli nordici.
Quello che mi rende veramente felice è sentirmi dire “grazie Anita, perché con le tue produzioni e il tuo libro ci riporti a casa ogni volta!”
